Gli afidi, o pidocchi delle piante, sono degli insetti molto piccoli in grado di colpire numerose colture, infatti se non si interviene per tempo i rischi possono variare da una sostanziale diminuzione del valore del raccolto fino al deperimento delle piante, visto che saranno più soggette ed esposte ad attacchi da parte di altri insetti o funghi.

Gli afidi più comuni sono l’afide verde del pesco e del tabacco, l’afide nero dell’arancio e gli afidi bianchi, possono presentarsi quindi di diverso colore.

Il loro ciclo riproduttivo é molto veloce, risulta quindi essenziale identificarne la presenza il prima possibile e poi agire di conseguenza.

Sono presenti circa 3.000 specie di pidocchi delle piante e colpiscono diverse tipologie di colture, ma le più interessate sono in prevalenza quelle ortofrutticole come il pesco, l’arancio, il sedano, i piselli, lo zucchino, il pomodoro, il peperone, il cavolo, il cavolfiore ed infine quelle ornamentali come le rose.

Gli afidi causano una serie di danni sia sul raccolto che sulla pianta portando a una riduzione del peso del frutto e al suo deterioramento soprattutto visivo, tolgono inoltre linfa alla pianta riducendone le risorse energetiche e di conseguenza diminuendone il ciclo vitale.

Per combattere gli afidi in maniera totalmente naturale mantenendo l’ambiente in equilibrio é possibile utilizzare dei limitatori naturali come le coccinelle.

Quest’ultime sono infatti degli eccezionali predatori di afidi, sia allo stato larvale che adulto.

Un giardino o un parco gestito secondo i dettami della sostenibilità può usufruire della presenza di questi importanti predatori permettendogli di svolgere il loro ruolo ecologico mantenendo le popolazioni degli afidi entro livelli accettabili rendendo così il loro servizio ecosistemico senza passare all’utilizzo di sostanze chimiche velenose per ambiente, animali e persone.

Per il controllo degli Afidi consigliamo:

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